lunedì 19 novembre 2012

- i will take you where the night is always day.


 Sono preoccupata perche' vedo amore ovunque che prima non c'era o era stupido. 
Lo vedo nella foto appesa allo specchieto del taxista di lui e sua moglie, 
nella canzone che passa alla radio, 
nella bambina che gioca nella vasca mentre i genitori la applaudono, 
nella ragazza che porta a passeggio il cane 
e perfino nella cuoca che sforna una torta appena fatta. 
Lo vedo, lo sento, lo assorbo.

Ti guardo, ti tocco, ti bacio e ti amo in ogni battito 
mentre mi guardi, mi tocchi, mi baci e mi ami in ogni battito; 
non saro' mai più cosi' felice come ora.
Niente è scontato o banale o mediocre
- e sei la mia cassaforte, io la combinazione.
Non sono nemmeno sicura di riuscire a gestire tutto questo.

 

ciao mi dispiace se non ci sono stata e ho perso tutto ciò che ero 
é bastato uno schiocco sulle labbra non era mia intenzione sono felice 
vorrei essere magra perchè non smetto di mangiare ? sentivo le ossa scricchiolare adesso
 solo il cuore battere.

venerdì 5 ottobre 2012

- and if you're still bleeding, you're the lucky ones.

A volte non capisco perché in questo mondo tutto funziona male.
Perché non vince l'intelligente, ma il furbo?
Perché lui non va con lei che lo ama, ma con la troia?
E non sono famose persone con talento, ma quelli del GF.
E' magra la ragazza che mangia otto camion ogni pasto,
ma non quella che si concede 500 calorie al giorno?
Qual é la ragione per cui il cane va da chi ha il cibo e non dal padrone?
Dimmi perché la stronza é popolare e poi perché quel bambino studia più degli altri,
ma ottiene risultati peggiori.
Intanto l'avvocato difende per soldi, di giustizia lui ne ha sentito solo all'università.
Ed é la moglie a piangere mentre suo marito la picchia.
Perché la colpa é della donna con la gonna corta e non di chi la stupra?
Per quale ragione i panda si estinguono e le zanzare si moltiplicano?
E lui piange e tu ridi e lui era puro e tu lo sapevi ed eri sporca e l'hai toccato e l'hai strozzato
e lui piange e tu ridi.

Il nero batte il bianco e ci scrive sopra.
Il bianco non é niente.


Si va in Svizzera,
zao zao.
Vì.

giovedì 27 settembre 2012

- flashback.


Rewind. 
Sono in quarta elementare, in coda con altri bambini e provo terrore. 
La fila scorre ed uno dopo l’altro, i miei compagni vengono ingoiati dalla porta bianca che ci fissa imponente e formale, come un soldato immobile.
«Dai, è il tuo turno!» T. mi spinge piano, invitandomi a procedere verso quella che per me era la peggiore delle umiliazioni. T. è simpatico, ma è anche magro. 
Leggero e per questo senza preoccupazioni in quel momento. Mi faccio coraggio.
Ti prego, non pesarmi. Ti prego, non pesarmi, 
sono gli unici pensieri nella mia testa, mentre l’infermiera mi controlla i capelli, 
in cerca di pidocchi o quant’altro. 
«Altezza?» chiede, afferrando una penna e un modulo probabilmente da compilare. 
Solleva lo sguardo e le sue pupille, poco al di sopra degli occhiali, mi fissano impazienti. Rispondo con un mega sorriso, perché è gentile farlo e mi piace farlo. 
Sorridere alle persone a volte fa la differenza. 
Dentro di me però c’è sempre la speranza che echeggia.
Ti prego, non pesarmi. Ti prego, non pesarmi, mentre mi guardo attorno, pur sempre curiosa di quella stanza bianca in cui avevo occasione d’entrare raramente. 
«Puoi salire su quella bilancia, per favore?» commenta distrattamente, mentre pulisce le lenti con un fazzoletto apposito. 
Sapevo che sarebbe successo. 
Mi sfilo le scarpe e salgo sulla bilancia. 
Vorrei morire.


mercoledì 19 settembre 2012

- meant to be.

Sono ritornata in pista e direi anche che era l'ora.
Non sono più triste, penso di essere felice.
La fame è scomparsa; il mio corpo la sente ancora, 
ma la mia mente non ha voglia di ascoltarla.
Ho avuto l'occasione di saltare molti pasti e l'ho presa al volo,
come un cacciatore spara ad un uccello in cielo.
Sabato è finalmente free day.
Non so nemmeno se ne ho così tanta voglia; buffo.
Prima avrei dato due denti per potermi addormentare Lunedì 
e risvegliare il sesto giorno della settimana.

Pensiero del giorno; vorrei essere una scritta su Word. 
Poter cambiare il mio carattere, la mia forma e la mia grandezza.
Sarebbe stupendo. 
Dimensione: small.. extra-small. 
Carattere: Georgia. 
Forma: non in grassetto, grazie.
Salva documento, Esc e tanti saluti. 

Il mio ragazzo mi manca più di quanto mi manchi il mio LW
- Lowest weight - sulla bilancia nella mattina di un giorno orrendo.
Vado da lui il 5  Ottobre e passerò i tre giorni migliori di sempre.
Ditemi che non tornerò mai più, che il mondo gira lentamente,
che ho perso 10 kg e che la vita è un tappeto rosso srotolato per me.
Ditemi che sono bellaintelligentesimpaticamagragentilebravasorridente.
Anzi no; ditemi che lo diventerò.


L'amore è il fumo di un treno.
Va sempre più in su, fino a che non tocca il cielo e svanisce.
Per favore non toglietemi anche questo.
Vì.


lunedì 3 settembre 2012

- why, why, why.

Mi sono rotta il cazzo di essere una palla.
Da domani si torna in pista, sono stufa di odiarmi.
Questo è un post breve, ma abbastanza lungo da farvi 
capire lo schifo che ho fatto in questo periodo.
Giuro che vi aggiornerò presto.

Ps: il mio ragazzo è la cosa migliore che potesse capitarmi.



Siete veramente stupende,
Vì.

sabato 28 luglio 2012

- and it feels like i'm alive.

Mi sono innamorata e sono ingrassata.
Lui vive in Svizzera e io in Italia, siamo a quattro ore di treno di distanza.
Ci siamo incontrati al camp ed è stato un film; uno di quei film in cui lui ti canta le canzoni alla chitarra, ti bacia sotto la pioggia e ti cucina i brownies, ti fa un cd di 89 canzoni che gli fanno pensare a te, ti porta a pattinare e a dar da mangiare ai cerbiatti, dorme con te abbracciati, passeggia sulla spiaggia con le tue scarpe in mano, ti prende la mano quando litigate e balla il lento senza musica. 
Lo vado a trovare fra due giorni; lui è in vacanza in Italia e mi presenterà alla sua famiglia.
Quando sono con lui non mi importa di ingrassare e questo lo odio.


«Stop making me eat so much, I'm already fat.»
«What are you talking about? Stop it, you're not fat at all.»

Ma sono pronta a riprendere il controllo.
Sono pronta a vivere i momenti più belli della mia vita, e non voglio farlo da grassa.



«We don't agree on much. 
In fact, we don't agree on anything. 
We fight al the time and challenge each other every day. 
But despite our differences, we have one important thing in common. 
We are crazy about each other.»

Vi amo, scusate se non scrivevo più.
Vì.

martedì 12 giugno 2012

- if happy ever after did exist..

Il fatto è che alcune frasi, canzoni, persone, quadri, fotografie, ti lasciano senza parole.
Senza parole perche' dicono tutto loro
Le uniche sillabe che si abbracciano nella mente sono: "Esatto!" e "Sì, è proprio così."
Non potresti trovare modo per esprimere meglio quel concetto che prima era ben conosciuto, 
ma non completamente delineato; non precisamente definito.
Invece qualche genio prima di te ci era arrivato in una giornata di pioggia e sole 
e non si era lasciato sfuggire l'occasione.

Piacer figlio d'affanno.
Leopardi è uno di questi geniacci.

Però io penso, forse, 
che questa sua frase così azzeccata si possa anche punzecchiare.
L'affanno molte volte lo si dimentica.
Si dimentica la scuola in estate e si lasciano passare giorni 
senza apprezzare davvero la bellezza della distensione dei nervi.
Si dimentica il dolore di un malditesta lacerante e 
si cammina senza godersi quei momenti di vuoto mentale perpetuo.
Si dimentica della stanchezza mattutina e si va a dormire tardi la sera dopo.
Si dimentica delle lacrime sulla bilancia e si rimangia ancora ancora ancora.

Mentre il piacere, 
Oh, il piacere si conserva vivido dentro la memoria, 
stretto nei sogni e nei pensieri.
Quindi forse, mi piacerebbe di più dire:

Affanno figlio di piacere.

Cambiando argomento;
La scuola è finita, l'estate è iniziata.
Me lo sento scorrere nelle vene, lo percepisco ogni mattina quando mi sveglio senza ansie 
ed ogni sera quando mi addormento altrettanto leggera.
Il peso continua ad essere disgustoso, ma per lo meno ho perso praticamente 12 kg 
e sto mangiando tanto.
Non mi viene il ciclo. 
Sono in ritardo di 35 giorni ed è da qualche tempo che tendo a saltare o ad essere comunque scarsa.
Non importa/Non mi interessa/Non è vero.
Non è possibile. Non è possibile. Non è possibile.
Sono una balena. Mi devono venire, perché sono una balena.
Che brutta parola poi, mestruazioni.



Vi amo, scusate per l'attesa.
Ma ci sono.
Vì.



giovedì 17 maggio 2012

- breathing in snowflakes.


Non è il cibo ad essermi nemico.
Sono le persone che mi costringono a mangiarlo, il mio nemico.

::youhavetoeat/I’mnothungry/eatsomething/stopforcing/listentome/leavemealone::

Vorrei potervi dire che il mio peso è stabile, ma mentirei.
Continuo a variare di un chilo, ondeggio come una foglia tra un numero ed un altro.
Tutto ciò è; 
brutale, laido, infernale, mostruoso, pessimo, ributtante, ripugnante, spaventoso, turpe,
 crudele, efferato, atroce, orribileterribile, spietato, tremendo, orripilante, schifoso,
 repellente, raccapricciante, burrascoso, orridoorrifico, nefando.
L'unico lato positivo è che dopo una settimana abbastanza negativa ho ritrovato il controllo.
Quel tipo di controllo che ti porta a dire 'no, grazie', a nascondere la carne nel tovagliolo, 
ad evitare, evitare, evitare il contatto con il cibo.

Sabato è il mio compleanno.
Per il mio compleanno dovevo già essere tot kg e 
ora ne ho tre in più di cui non so come sbarazzarmi.
Sarà una giornata stupenda. 
Ho invitato delle mie amiche da me per il weekend; ci sarà anche Elle.
Potrei vomitare/digiunare/tutto/niente e dimagrire. 
Mangeremo tanta torta, poi faremo il bagno in piscina e prenderemo il sole.
::Stupid/ugly/stupid/bitch/stupid/fat/ stupid/baby/stupid/loser/stupid/lost::
Sono contenta. Contenta. Contenta. Contenta.
Hai fallito e sei grassa.
Sei grassa e hai fallito.

Mastica la mela, mastica la pasta, mastica la carne, mastica il pane, 
mastica mastica mastica. 
Poi sputa e liberati, poi mastica e imprigionati. 
Mastica la vita, mastica tua sorella, mastica il ragazzo, mastica il professore, 
mastica mastica mastica. 
Poi sputa e liberati, poi mastica e imprigionati. 
Mastica te stessa, poi sputa e scodinzola e mastica e cammina.
 Mastica ma non mangiare, non mangiare mai.

Il fatto è che io non trovo un senso nella vita.
Il fatto è che non lo trovo nemmeno nella morte.



In questo periodo sono disordinata e confusa, scusate.
Come va, tartarughine?
Mi mancate,
Vì.

martedì 8 maggio 2012

- but i mean, the words in you head, all the stuff that happens to you.. stays in you.

Sono presa male.
E' una frase incredibilmente banale, volgare, rozza, 
ma non c'è altro modo di descrivermi ora.
Vi hanno mai parlato della vita? A me no; non direttamente.
Mi hanno raccontato come si crea la vita, come si distrugge, come si vive. 
Oh sì, in molti hanno cercato di insegnarmi come si vive.
Ma della vita, mai. 
Di quando sollevi il viso la mattina e prendi un respiro consapevole, 
di tutte le volte in cui ti addormenti e invece ti dimentichi quasi di farlo, 
di come batti le palpebre e cammini e non ti fermi e ti fermi e riprendi 
e continui, fino alla tua meta. 
Non mi hanno nemmeno mai detto perché voglio vivere.
L'istinto di sopravvivenza; affascinante. E' innato, presente in noi da sempre.
Vogliamo vivere. In partenza per lo meno, noi vogliamo vivere.
Un bambino appena nato farà tutto ciò che è nelle sue capacità limitate 
per difendersi e non smettere di respirare. Perché? 
Non ha ancora visto il mondo, cosa ne può sapere lui delle gioie e della bellezza?
Supponiamo che poi il bambino cresca e veda effettivamente tutte queste cose.
Supponiamo che l'istinto di sopravvivenza, il suo voler vivere si affievolisca e 
venga soffocato proprio dall'oggetto dei suoi desideri.
Supponiamo che quel bambino che prima non sentiva il bisogno di sapere
la sua ragione di vita, ora stia annaspando per trovare un motivo.
Perché non si accontenta più?
Sono banale e parlo senza senso, scusate.


Sto vivendo in apnea e tutto è silenzioso.



Scusatemi se non scrivo molto, ma sott'acqua è difficile parlare.
Però vi amo,
Vì.

domenica 29 aprile 2012

- cut out all the ropes and let me fall.

Sabato 28 Aprile;
Estate. Giuro che mi sembra di sentirne l'odore e il sapore.
Da quando sono a dieta riesco a percepire di più i colori e le sfumature delle stagioni, 
con tutti e cinque i sensi; udito, vista, tatto, odorato, gusto, gusto, gusto.
Oggi avverto i gabbiani starnazzare, le rondini sospese in aria e i pesci affondati pensosi.
Sono al mare e sono allegra. Anche se oggi è il mio cheat day, non mi sentirò in colpa.
Non perché non abbia mangiato tanto, anzi. Ma l'avevo programmato e non importa.
- 1500 calorie fino alle due del pomeriggio. Da lì in poi, nutrimento di musica, sole, vento. -
Non importa perché ho comprato molti pantaloni nuovi dato che gli altri erano troppo larghi.
Non importa perché ho portato fuori il cane e non mi sono sentita osservata per il grasso.
Non importa perché ho detto a mia madre che ora sto bene, sto meglio, sto bene e sto meglio.
E non è del tutto una bugia, perché oggi sto davvero meglio.


Domenica 29 Aprile;
Okay, scherzavo.
Piove, ma vi rendete conto?
Tutte le righe qui sopra le ho scritte ieri e adesso sembrano solo un sogno sfocato.
Luce, gabbiani, sabbia?
L'unica cosa che vedo è un cielo grigio e le palme piegate dal vento.
Tutti i miei programmi sono andati a farsi fottere, fantastico.
E in più ho preso 7 etti da ieri. Mi ero promessa di non sentirmi in colpa,
quindi vi eviterò scenate inutili. Rimedierò in poco.
Devo rimediare in poco tempo.
Se ieri stavo bene, stavo meglio, oggi sto male e sto peggio.


Venerdì  27 Aprile;
«Elle mi porta a prendere freddo con lei
e lascia l'eco di una risata nelle stanze in cui passiamo.
Noi due insieme siamo fatte di piume e piombo, 
perché sappiamo e possiamo essere entrambi: 
leggere e pesanti,  superficiali e profonde.
Unite i nostri incubi diventano un gioco a cui non partecipiamo;
così ci piace scherzare sul cibo come se fosse solo cibo.
Ogni tanto litighiamo e poi ce ne scordiamo e ricordiamo,
ogni tanto ci adoriamo e poi ce lo diciamo e ripetiamo.
C'è un metro che ci avvolge come un mazzo di rose
e ci misura non il corpo, non il peso, non gli amici o la stanchezza, 
ma soppesa l'affetto che cresce sale aumenta.
Ed è l'unico posto dove entrambe amiamo ingrassare.»



Spero che a voi stia andando meglio raggi di sole.
Vi amo,
Vì.


giovedì 26 aprile 2012

- what about you shut the fuck up, darling?

Mi insegue, lo sento.
E il bello è che lui non si nasconde, lui vuole che io lo veda.
Il cibo non affolla solo la mia mente, è inutile ostinarsi a crederlo.
Il cibo riempie il mondo.
Sei con degli amici per un pomeriggio ed ecco cosa sei costretto a sentire:

«Perché non andiamo a prenderci un gelato?»
«E se ci sedessimo a mangiare qualcosa?»
«Magari potremmo bere una cioccolata calda insieme, se vi va.»
«Che ne dite di ordinare una pizza?»

Oppure potreste tagliarvi la gola, non suona meglio?
A me sì.

Noi esseri umani non siamo in grado di concepire qualcosa di 
piacevole senza includere 
l'alimentazione al suo interno.
Siamo drogati. E non intendo chi soffre di anoressia, bulimia, 
binge disorder, etcIo intendo 
tutti noinessuno escluso.
Il cibo è essenziale, il cibo ci piace. Eccome se ci piace.
Non si tratta di compensazione, purtroppo. Noi non mangiamo solo quando siamo tristi o quando abbiamo bisogno di rallegrarci.
Noi mangiamo sempre. Ogni occasione è buona.
La giornata sta andando benissimo, ma perché non renderla migliore con del cibo?
La frase dovrebbe terminare a benissimo. Non ci sappiamo accontentare.


Entro alla Mondadori e i primi scaffali che vengono sfiorati dai miei occhi 
sono quelli contenenti i manuali di cucina.
Raggiungo un piano a caso ed è il piano in cui si vendono 
gli elettrodomestici, le posate e gli attrezzi per fare da mangiare.
Risalgo sull'ascensore e scendo, salgo, scendo.
Attraverso qualche corridoio di pagine e leggo un titolo a caso. 
La santa anoressia.
Faccio un passo indietro e osservo meglio la stanza; 
sono nella sezione sui disturbi alimentari.



Ma perché queste cose prima non le notavo nemmeno,
mentre ora sembrano solo perseguitarmi?


Ciao amori, siete sempre le meglio.
Vì.