giovedì 20 giugno 2013

- immobilità, restrizione, mancanza.

Ho avuto due anni così diversi, opposti.
L'anno scorso è stato all'insegna della restrizione, emblema della mancanza.
Ogni giorno era contornato da una linea opaca, il risveglio segnava l'inizio di una battaglia 
e ogni tramonto era l'arrivo della nebbia nella mente già fin troppo offuscata.
Quest'anno ogni momento è stato pieno, vivido, grande!
Ho vissuto, non c'è molto in più da dire.
Raccontare la tristezza è sempre molto più lungo che raccontare la felicità.
Ma il mio corpo, il mio corpo è deforme, sepolto nel grasso. 
Le ossa si sono sbriciolate e i frammenti sono diventati carne, 
così che io ora non mi sento più una ragazza fatta di carne e ossa, ma solo di carne.
Se non fosse stato per l'amore, che mi ha fatto sentire bella molte volte, 
quest'anno non sarei uscita di casa, non con queste gambe, con questo viso grasso.
Sono piena di rabbia, io voglio la bellezza. 
Ho ricominciato Lunedì, spero veramente di farcela.
Devo farlo per me stessa, perché io NON VOGLIO ESSERE GRASSA.
Non voglio e lo vorrei urlare. Vorrei dimenarmi, sbraitare, piangere;
ed è proprio quando si vuole questo, che ci si rifugia nell'immobilità.
L'immobilità, la restrizione, la mancanza.

Mi dispiace.

Impavido, poesia di Aprile.

Vigliacco è
il fedele 
che nel mezzo del
peccato
non si rivolge
a Dio.


Bacibaci, Vì.

lunedì 7 gennaio 2013

- and if you're cold it's cause you're dead.

Amo.
Non avere fame la mattina, non avere fame la sera.
Non avere fame mai.
La faccia gonfia, la pancia e le gambe grasse.
Dire che va tutto bene e che é passato, ma stare anche peggio di prima.
Guardarmi allo specchio.
Essere felice all'ora dei pasti.
Riporre le mie speranze nel cibo.
Il fatto che non mi piacciano più le mele.
Digerire e i pantaloni stretti.
Gli occhi di mia madre quando mi guarda.
Non sapere cosa mangerò sta sera. 
Il mio peso.
Aver distrutto tutto il mio lavoro.
Mangiare.

Odio.
Il numero della bilancia che scende, giorno dopo giorno.
Pesarmi più volte.
Bere acqua.
L'invidia di mia madre.
La mela al posto del pranzo, la coca cola zero al posto del pranzo.
Il brontolio dello stomaco la notte.
I chewing gums come dessert.
Addormentarmi al pomeriggio sulla sedia.
Essere sempre come fatta.
20% della batteria nel corpo.
Le persone che mi dicono che sono dimagrita.
Mio padre che mi urla addosso che non mangio.
Sentirmi metà viva e metà morta.
Avere questo segreto.
Essere superiore.
Quando mi esortano a mangiare.
Non mangiare.

Ora scambiateli e avrete la verità.


Baci baci, non ne posso più.
Sono di nuovo a dieta.
Vì.

lunedì 19 novembre 2012

- i will take you where the night is always day.


 Sono preoccupata perche' vedo amore ovunque che prima non c'era o era stupido. 
Lo vedo nella foto appesa allo specchieto del taxista di lui e sua moglie, 
nella canzone che passa alla radio, 
nella bambina che gioca nella vasca mentre i genitori la applaudono, 
nella ragazza che porta a passeggio il cane 
e perfino nella cuoca che sforna una torta appena fatta. 
Lo vedo, lo sento, lo assorbo.

Ti guardo, ti tocco, ti bacio e ti amo in ogni battito 
mentre mi guardi, mi tocchi, mi baci e mi ami in ogni battito; 
non saro' mai più cosi' felice come ora.
Niente è scontato o banale o mediocre
- e sei la mia cassaforte, io la combinazione.
Non sono nemmeno sicura di riuscire a gestire tutto questo.

 

ciao mi dispiace se non ci sono stata e ho perso tutto ciò che ero 
é bastato uno schiocco sulle labbra non era mia intenzione sono felice 
vorrei essere magra perchè non smetto di mangiare ? sentivo le ossa scricchiolare adesso
 solo il cuore battere.

venerdì 5 ottobre 2012

- and if you're still bleeding, you're the lucky ones.

A volte non capisco perché in questo mondo tutto funziona male.
Perché non vince l'intelligente, ma il furbo?
Perché lui non va con lei che lo ama, ma con la troia?
E non sono famose persone con talento, ma quelli del GF.
E' magra la ragazza che mangia otto camion ogni pasto,
ma non quella che si concede 500 calorie al giorno?
Qual é la ragione per cui il cane va da chi ha il cibo e non dal padrone?
Dimmi perché la stronza é popolare e poi perché quel bambino studia più degli altri,
ma ottiene risultati peggiori.
Intanto l'avvocato difende per soldi, di giustizia lui ne ha sentito solo all'università.
Ed é la moglie a piangere mentre suo marito la picchia.
Perché la colpa é della donna con la gonna corta e non di chi la stupra?
Per quale ragione i panda si estinguono e le zanzare si moltiplicano?
E lui piange e tu ridi e lui era puro e tu lo sapevi ed eri sporca e l'hai toccato e l'hai strozzato
e lui piange e tu ridi.

Il nero batte il bianco e ci scrive sopra.
Il bianco non é niente.


Si va in Svizzera,
zao zao.
Vì.

giovedì 27 settembre 2012

- flashback.


Rewind. 
Sono in quarta elementare, in coda con altri bambini e provo terrore. 
La fila scorre ed uno dopo l’altro, i miei compagni vengono ingoiati dalla porta bianca che ci fissa imponente e formale, come un soldato immobile.
«Dai, è il tuo turno!» T. mi spinge piano, invitandomi a procedere verso quella che per me era la peggiore delle umiliazioni. T. è simpatico, ma è anche magro. 
Leggero e per questo senza preoccupazioni in quel momento. Mi faccio coraggio.
Ti prego, non pesarmi. Ti prego, non pesarmi, 
sono gli unici pensieri nella mia testa, mentre l’infermiera mi controlla i capelli, 
in cerca di pidocchi o quant’altro. 
«Altezza?» chiede, afferrando una penna e un modulo probabilmente da compilare. 
Solleva lo sguardo e le sue pupille, poco al di sopra degli occhiali, mi fissano impazienti. Rispondo con un mega sorriso, perché è gentile farlo e mi piace farlo. 
Sorridere alle persone a volte fa la differenza. 
Dentro di me però c’è sempre la speranza che echeggia.
Ti prego, non pesarmi. Ti prego, non pesarmi, mentre mi guardo attorno, pur sempre curiosa di quella stanza bianca in cui avevo occasione d’entrare raramente. 
«Puoi salire su quella bilancia, per favore?» commenta distrattamente, mentre pulisce le lenti con un fazzoletto apposito. 
Sapevo che sarebbe successo. 
Mi sfilo le scarpe e salgo sulla bilancia. 
Vorrei morire.


mercoledì 19 settembre 2012

- meant to be.

Sono ritornata in pista e direi anche che era l'ora.
Non sono più triste, penso di essere felice.
La fame è scomparsa; il mio corpo la sente ancora, 
ma la mia mente non ha voglia di ascoltarla.
Ho avuto l'occasione di saltare molti pasti e l'ho presa al volo,
come un cacciatore spara ad un uccello in cielo.
Sabato è finalmente free day.
Non so nemmeno se ne ho così tanta voglia; buffo.
Prima avrei dato due denti per potermi addormentare Lunedì 
e risvegliare il sesto giorno della settimana.

Pensiero del giorno; vorrei essere una scritta su Word. 
Poter cambiare il mio carattere, la mia forma e la mia grandezza.
Sarebbe stupendo. 
Dimensione: small.. extra-small. 
Carattere: Georgia. 
Forma: non in grassetto, grazie.
Salva documento, Esc e tanti saluti. 

Il mio ragazzo mi manca più di quanto mi manchi il mio LW
- Lowest weight - sulla bilancia nella mattina di un giorno orrendo.
Vado da lui il 5  Ottobre e passerò i tre giorni migliori di sempre.
Ditemi che non tornerò mai più, che il mondo gira lentamente,
che ho perso 10 kg e che la vita è un tappeto rosso srotolato per me.
Ditemi che sono bellaintelligentesimpaticamagragentilebravasorridente.
Anzi no; ditemi che lo diventerò.


L'amore è il fumo di un treno.
Va sempre più in su, fino a che non tocca il cielo e svanisce.
Per favore non toglietemi anche questo.
Vì.


lunedì 3 settembre 2012

- why, why, why.

Mi sono rotta il cazzo di essere una palla.
Da domani si torna in pista, sono stufa di odiarmi.
Questo è un post breve, ma abbastanza lungo da farvi 
capire lo schifo che ho fatto in questo periodo.
Giuro che vi aggiornerò presto.

Ps: il mio ragazzo è la cosa migliore che potesse capitarmi.



Siete veramente stupende,
Vì.