giovedì 29 marzo 2012

- sometimes you have to be a little bit naughty.

Dopo una Domenica di sgarro particolarmente pesante, 
Lunedì avevo ripreso due chili.
Due fottutissimi chili. Sono rimasta in depressione per tre giorni.
Comunque, tutto si è risolto per il meglio, perchè ora li ho ripersi. 
Intendo proprio stamattina.
Penso dipendesse anche dal fatto che teoricamente Domenica 
mi sarebbe dovuto venire il ciclo, ma ancora lo aspetto.
Deve venire, deve venire. Voglio liberarmi di questo peso e gonfiore.
Penso che qualcuna delle mie amiche stia cominciando 
ad avere dei sospetti e non mi piace. 
Non voglio, sarei ricordata per sempre come 
la ragazza grassa che cerca di dimagrire
Mi sentirei derisa, non va bene.
Rimedierò in qualche modo.
M., il ragazzo di cui vi avevo parlato, viene a trovarmi questo Sabato 
e forse rimane anche a mangiare la sera con me. 
So che lui e la sua possibile ragazza non stanno insieme 
perchè lui è troppo impegnato in questo periodo.
Se è troppo indaffarato per vedere lei, 
figuratevi per vedere me che abito a Milano.
A volte penso che la mia sia solo smania di finire
ciò che avevo iniziato due anni fa, 
giusto per ottenere quello che voglio e poi abbandonarlo.
Sono stanca, così tanto stanca. 
Parlo di una stanchezza fisica devastante, 
che mi rovina perfino la giornata e senza dubbio l'umore. 
Non mi sono mai sentita così. 
La scuola mi sta sfinendo, ma i voti si stanno rialzando. Bene.
E' nella mia lista delle cose in cui mi devo impegnare in questo periodo.

1) Dimagrire.
2) Andare bene a scuola, prendere voti alti.
3) Smettere di mangiarmi le unghie.
4) Aiutare di più mia madre in generale.
5) Mostrarmi più felice e allegra.

Parlando di mia madre, mi sento in colpissima.
Lei è fantastica, lo giuro. 
E' proprio la mamma ideale.
L'altro giorno l'ho sentita parlare al telefono con mia nonna.

«No, ma sono sicura che lei mangi abbastanza! 
Massì, non ti preoccupare, va tutto bene. 
No. No. Sì. No. Ma ti pare che mi dice una bugia? 
Sei paranoica, non mi ha mentito. 
Se mi dice che ha mangiato tanto è perchè ha mangiato tanto.»

Se solo sapesse che ogni volta in cui dico di aver mangiato tanto, 
in verità ho saltato il pranzo. 
E ho anche la faccia tosta di andare da lei a lamentarmi del fatto 
che non riesco a stare a dieta e che quando sono 
con le mie amiche sgarro sempre, solo per toglierle i sospetti.

Sono la figlia peggiore del mondo.



Je suis fou de toi,
Vì.

domenica 25 marzo 2012

- stop blaming everyone else, it's my fault.

Arrivano e pensano di aver capito.
Provano pena per te, come se fossi una vittima.
Credono che sia tutto per l'estetica, tutto per essere la più magra.

Ti compatiscono, povera ragazza, troppo condizionata dai media e dalla televisione. 
«Non e' colpa tua» ripetono, 
«E' tutta colpa di chi ti fa pensare che tu non sia abbastanza.»
Ma sei tu; sei tu che non ti reputi abbastanza, non altri.
Questo però solo se non ti conoscono. 
Quando si parla in astratto, tu sei sempre innocente.
Ma loro non sanno. Non sanno che non sei vittima, ma predatrice; 
E' colpa tua, non delle modelle e delle attrici. Non riguarda gli altri, riguarda te.
Per una volta, è una cosa tua. Solo tua.
A volte si arrabbiano, urlano che sei superficiale e che la devi smettere. 
Per loro e' stupido.
I giudizi stereotipati di chi ha una mente troppo in pace per comprendere.
Ma come potrebbero d'altronde?
Loro possono. Possono mangiare, perche' sono normali.
Tu non sei normale. se mangi ingrassi e quindi non puoi.
Ti compatiscono, ignari del fatto che e' proprio quello che vuoi.
Vuoi la fragilità, la leggerezza, le persone che ti supplicano di fare qualcosa 

di tanto essenziale come nutrirsi. Lo vuoi, ma non lo vuoi.
L'aspetto esteriore e' solo una piccola parte delle cause. E' la punta dell'iceberg.
Mangiare e' la cosa che piu' ami e odi al mondo e loro non lo sanno.
Non sanno e non sapranno mai che e' con il cibo, ma non per il cibo.




E' uno sfogo.
Non ho un disordine alimentare, ma l'ho scritto lo stesso.
Non lo so. Non lo so.
Vi amo.
Vì.


venerdì 23 marzo 2012

- my diet and exercise.

Qualcuna di voi mi ha chiesto di descrivere 
la mia alimentazione tipica di una giornata 
e non mi costa niente, quindi lo farò.

La mattina mangio sempre 40 grammi di pane integrale (90) 
con sopra 10 grammi di marmellata senza zucchero (15).
  A pranzo invece, quasi sempre 70 grammi di pasta integrale (250).
 Verso le quattro del pomeriggio mangio una mela (80) 
 e la sera invece 100 grammi di una carne bianca, 
quindi mi aggiro tra le 100/150 calorie.
Anche dell'insalata o magari un po' di carote o zucchine. 
Però l'insalata e le verdure così leggere non le conto.
 Alla fine della giornata sono sulle 500/600 calorie.

Un giorno sì e un giorno no faccio 50 minuti di cyclette 
e i giorni in cui non sono sulla cyclette, vado a danza.
 Una volta a settimana salto il pranzo con Elle, l'amore della mia vita. 
Alcune settimane anche due volte.
 Domenica è il mio giorno libero e mangio quello che voglio 
- no binge però - fino alle due del pomeriggio. Dalle due in poi digiuno.
Solitamente il giorno dopo prendo 4 o 5 etti che smaltisco in due o tre giorni
 Domenica non faccio ginnastica.
 Alla settimana si può dire che io perda 1 chilo in media, magari 1,5 kg.
Dipende però.


♧ Molte si stupiscono che io mangi i carboidrati; 
non è perchè non riesco a toglierli o altro,
ma semplicemente perchè ho paura che eliminandoli completamente:
1) Il mio metabolismo si rallenti molto.
2) Mangiando un pezzo di pane poi io riprenda 10 chili.
♧ Ormai mangio tutto integrale e fa la differenza, anche se molti lo negano.
 Le calorie che ho scritto sopra sono frutto di tutte le mie operazioni su un quadernino.
Molti usano calorie.it, ma io preferisco girare la scatola di pasta,
o il barattolo di marmellata, e controllare da sola le calorie per 100 grammi, 
per poi ricavare il mio intake.
♧ Riguardo al giorno di sgarro invece, posso solo dire che mi aiuta davvero molto.
Quando penso di non farcela, durante la settimana, mi ricordo di stare tranquilla,
perchè tanto Domenica potrò mangiare un bel gelatone o quello che voglio.


Avete notato quanto è irritante dover dimostrare ogni volta che commentiamo a blogger 
che non siamo dei robot?
Grazie blogger, ma no, non sono un fottuto robot.
Ecco, se anche voi come me lo odiate, c'è un modo per toglierlo.
Andate qui e leggete le istruzioni, fatelo tutte.
Consente ai nostri lettori di non dover attuare la verifica sui nostri blog.
Se tutte lo facciamo, la mia vita migliorerà, ahah.
Scherzo.
Anzi no.

Mangio tanto, lo so, ma con i miei genitori attorno 
per ora non posso diminuire.
Vi adoro veramente.
Vì.


giovedì 22 marzo 2012

- feeding my mind.

Un'ora e trentasette minuti a guardare foto di cibo su Tumblr.
Ogni immagine, ogni squisitezza era divorata dalla mia mente vorace.
Non sto scherzando, la mia fantasia è riuscita perfino a nutrirmi; 
ogni cosa che appariva sullo schermo io la ingoiavo, assaporavo il gusto del cioccolato, 
della pizza, delle patatine e per qualche istante, mi sembrava davvero di mangiare.
Solo per qualche attimo, però. 
Poi dovevo passare alla foto dopo, 
per riprovare quel secondo di goduria in cui le mie mani afferravano il cibo e se lo ficcavano in gola.
Giuro che il sapore riusciva a raggiungermi ed era fantastico. 
Cioccolato, torta, nutella, pizza, patatine, merendine, biscotti, 
piadina, brioche, pasticcini, lasagne, panini, gelato, ahahahahah.
La felicità. 
Se solo voi poteste afferrare il mio sorriso mentale mentre affogavo nel proibito.
Ho fame. Ho già mangiato con la testa, può bastare.
Che differenza c'è tra mangiare e immaginare di farlo?
Non riesco più a distinguerli.

Ovviamente ho fatto anche un collage di quello che ho sognato di mangiare.
Giusto perchè non ho una vita e ho la febbre.

Vi ringrazio, siete fantastiche.
Vì.



mercoledì 21 marzo 2012

- words are flowing out.

Ho la febbre.
Lati negativi? Non posso fare cyclette, andare a danza, muovermi.
Lati positivi? Ho perso un chilo in un giorno, mangiando 500 calorie.

Mia madre mi ha detto di essere preoccupata perchè sto dimagrendo troppo velocemente.
Dice che ha paura che io riprenda un sacco di chili in pochissimo,
appena mi rimetterò a mangiare normale.
Grazie tante della fiducia, mamma. 
Ma non importa, mi ha dato soltanto un'altra motivazione per non arrendermi.

Non so perchè, ma nascondo la mia dieta a tutti i miei amici. 
Vabbeh, a parte ad Elle.
La mia psicologa mi ha detto che non c'è niente di cui vergognarsi 
e che potrei anche dirlo, ma non capisce. 
Non riesco a comunicarlo a nessuno e non voglio; 
parlare di cibo mi fa sentire enorme 
e dire che sto cercando di dimagrire lo conferma soltanto.
L'altro giorno una mia compagna di danza mi ha detto di esser dimagrita.
Così, senza motivo, ha avuto voglia di parlarmene, gonfiata dall'orgoglio.
Si chiama C. e l'ho sempre trovata insopportabile. 


C: «Sai, ho perso ben due chili in una settimana!»
V: «Wow. Sei a dieta?» 
Fai bene a stare a dieta. 
Sei bassissima e ti vanti di pesare poco, 
senza accorgerti che è solo perchè sei uno gnomo.
C«Sì, mangio solo insalata.»
V«Cavoli, devi essere proprio brava. Io non ce la farei mai!» 
AHAH, non ci credo nemmeno se mi paghi. 
Se avessi mangiato solo insalata per una settimana, 
avresti perso ben più di due chili.
C«Beh, sì grazie. Vado da un dietologo e anche lui mi ha fatto i complimenti.»
V«Ma a colazione mangi l'insalata?» 
Adesso ti frego, palla di burro.
C«Emh. Nono, io colazione non la faccio!»
V«Beh, comunque bravissima. Quanto vuoi perdere?» 
Ah wow, scelta intelligente. 
La colazione è l'unico pasto che ti potresti permettere di fare; 
e poi nessuno ha fame la mattina, quindi smettila di tirartela.
C«Boh, non troppo, perchè da piccola ero anoressica.»
V«A che età?»
C«Verso i 7 anni.»
V«Mi dispiace.» 
E con questo ho avuto la conferma che sei solo una bugiarda. 
Impressionante C., un disordine alimentare a sette anni? 
Congratulazioni, hai appena vinto il premio per 'ragazza più larga che lunga' dell'anno 
e quello di 'ragazza che si vanta di cose per cui non c'è niente di cui vantarsi e soprattutto false' del mese.

C. è solo una di tante, purtroppo.


Vi amo,
Vì.

lunedì 19 marzo 2012

- it's not a joke, it's the truth.

Il vestito che ho indossato per una festa Sabato sera.
Questa foto è anche una dimostrazione del fatto che sono obesa, cicciona, enorme.

Molte di voi si sono fatte una strana idea di me.
Come vi ho già detto, io non sono affatto magra; sono grassa.
Non peso 40 chili e non vi comunico l'odioso numero sulla mia bilancia solo per risparmiarvi.
Quel numero è penoso, io sono penosa.
Sono enorme e ho deciso di mettervi qualche foto,
così che le vostre illusioni crollino subito.


Questi sono i vestiti che indossavo oggi per studiare.
La tuta è la cosa più comoda al mondo, ahah!

Ed ecco a voi Vì, in tutto il suo grasso.
Questo è il costume da bagno che indossavo in seconda media per andare a nuoto,
mentre ora sono in prima liceo, ma fa lo stesso.
Tanto non cambia niente. Tanto sono lo stesso un mammut.

Mi vergogno molto a pubblicare queste foto, ma lo faccio lo stesso. 
Mi sembra di ingannarvi se no; 
voi vi immaginate una ragazza di due chili con i complessi, ma non è così.
Non sono complessata, quando vi dico che sono grassa è perchè è vero
Non è un fatto soggettivo, è oggettivo.
Ora ne avete la prova.
Vado a sprofondare nella vergogna, grazie dell'attenzione.



Non mi aspetto complimenti, quindi non sentitevi in dovere di mentirmi solo per farmi stare meglio.
Lo accetto, migliorerò, ce la posso fare.
Vi adoro,
Vì.


sabato 17 marzo 2012

- caloria e chilo.

Capisci di esserti fissata con il cibo quando compri due pesci e li chiami:
Chilo e Caloria.
Io possiedo già un cane e un gatto, 
ma avevo voglia di avere qualcosa da guardare sulla scrivania.
Ci sono molti momenti in cui non riesco più a sopportare nessuno 
e per un po' mi richiudo in me stessa; 
anche se sono in compagnia mi prendo qualche minuto da sola e poi mi passa.
Durante quegli attimi l'unici che ho voglia di avere attorno sono gli animali.
Pensavo che avrei potuto comprare un pesce rosso 
e metterlo in una bottiglietta dell'acqua Panna, 
che è larga, per poi portarmelo ovunque.
Così sono entrata in un negozio pensando di spendere 3 euro, 
ma finendo con usarne invece 140, a causa di vasca, mangime, etc.
Ho comprato due pesci e no, non li porterò da nessuna parte.
«Morirebbero subito, non avrebbero abbastanza spazio e hanno bisogno di più aria.» 
mi ha ricordato scioccato il venditore.
D'altronde quanto può sapere lui 
della malinconia soffocante e dell'isolato romanticismo?
Più o meno quanto ne so io di pesci.
Alla fine non ero nemmeno troppo pentita per aver speso così tanto, 
perchè so che ogni volta che li guarderò mi ricorderò del mio obiettivo; 
è molto motivante.


Eccoli qua, una foto che ho scattato oggi per dare un'idea.
Quello arancione è Caloria e quello maculato è Chilo.


Per passare a discorsi meno incitanti invece, nonostante la settimana passata sulle 500 alternate a 300 calorie, sono riuscita lo stesso a prendere un etto da ieri.
Non capisco. 
Sto soffocando nel cibo, nel grasso, nella solitudine, nell'ossessione, nell'incomprensione.
E' una sensazione orrenda.
Mi odio; odio il mio corpo perchè non funziona bene, non fa come vorrei e si ribella.
Ogni giorno faccio 40 minuti di cyclette e due volte a settimana ho danza; per raggiungere qualsiasi luogo uso le mie enormi gambe. Cosa faccio di male? 
La dieta è perfetta, sono una macchina brava.
Ho il terrore della bilancia per domani mattina.
Ho paura del mio peso; ho paura di me stessa.
Qualcuno mi insegni ad essere spensierata e leggera.




Vi amo,
Vì.





giovedì 15 marzo 2012

- don't you want me?

D. A.
C: 2 fette di pane integrale (20 grammi ciascuna) con poca, 
pochissima marmellata senza zucchero. (100)
P: 1 mela. (80)
S: 1 mela. (80)
C: 100 grammi carne di vitello, parti magre. (100)
TOT IN = 360.

Ginnastica.
A) 1 h danza. (-50)
B) 40 minuti cyclette (-300).
TOT OUT = -350

La riflessione del giorno si apre così; non devo cercarlo.
Non devo chiamare/mandare messaggi/scrivere su facebook ad M.
M. è un ragazzo. Non abita nella mia stessa città, vive sperduto in un paese vicino, davvero vicino.
E' il migliore amico del mio ex e abbiamo avuto una specie di flirt mentre eravamo entrambi fidanzati.
Io stavo con il suo migliore amico e lui con un'altra ragazza. Vì, sei una sgualdrina. 
Non è successo niente di speciale, in verità; ci siamo solo detti che ci piacevamo e abbiamo valutato le opzioni.
Non so nemmeno come, ma abbiamo lasciato cadere tutte le illusioni e in seguito a qualche litigata, non ci siamo sentiti per un po'.
Lui è davvero intelligente ed è raro trovarne così.

Mi piace, 
per quanto io possa sopprimere questo sentimento sotto i miei numerosi e spessi strati di grasso.
Oddio, che cosa ho fatto con tutte quelle S nella frase precedente?
Comunque, è del 94. Io 97, lui 94. 
Giuro che un giorno mangerò solo 97 calorie e il giorno dopo 94. Il giorno ancora seguente, 191. 
E' stupido, quasi quanto i miei pensieri.
M., come tutti i ragazzi intelligenti, ama le ragazze intelligenti. Adesso è fidanzato.
Ha una sorella anoressica. Io e lui abbiamo appena ripreso a sentirci. 
Diciamo che lui mi aveva cercata un paio di volte, ma nelle ultime settimane dice di essere molto impegnato e non ha tempo per parlare. 
Io ci credo, lui sembra sincero.
Ho dei seri problemi a trovare qualcuno che mi piaccia.

Ho degli standard troppo alti e l'intelligenza passa avanti a tutto.

M. è esattamente ciò che più voglio in un ragazzo. Un tempo lui ricambiava.
Ho deciso che non lo cercherò, perchè ho bisogno di sapere se gli interesso abbastanza.
Altrimenti affonderò attaccata a lui.

Certo, solo se non affondo prima a causa del mio peso.



Vi amo, scusate se vi annoio.
Vì.

mercoledì 14 marzo 2012

- isn't she lovely?


Oggi a danza abbiamo provato le magliette per il saggio. 
Sono delle canottiere orrende e la nostra insegnante ci aveva portato solo la taglia più piccola e la taglia piccola
Avrei voluto morire; le mie compagne sono basse e molte hanno un anno meno di me e perfino a loro stavano attillate. 
Ho scongiurato la mia maestra di non farmela provare, perché tanto si vedeva che mi era sicuramente piccola e corta
Lei ha insistito, perché doveva prendere le misure e io ho dovuto infilarmela. 
Guardandomi allo specchio era come se mi fossi messa i vestiti di una bambina addosso; 
la canottiera era corta e attillata. 
Tenevo la pancia in dentro, ma non troppo perché avevo paura che sembrasse fatto apposta. Quando mi sono girata la mia insegnante ha esclamato: 
«Ma lo vedi che sei perfetta!» e alcune mie amiche hanno detto: «Ma guarda che ti sta bene!» 
Perfetta e bene non sono esattamente le parole con cui mi voglio descrivere.
Ero disgustata. 
Tutta quella ipocrisia mi ha fatto venire voglia di richiudermi a palla come i ricci.



Siete fantastiche,
Vì.


martedì 13 marzo 2012

- i'm so sorry.


Oggi a scuola stavamo imparando i cibi in spagnolo. 
Tutte le ragazze hanno cominciate a parlare di quanto avessero fame
esprimendosi con frasi come: 
“Mi ha fatto venire voglia di ****” oppure “Cavoli, ora ho una fame assurda”, 
mentre io sono stata zitta. 
Poi dentro di me mi sono chiesta se per caso anche io avessi voglia di qualcosa nominata dalla prof, ma la mia mente mi ha risposto di no a tutto. 
Poi ho realizzato che non volevo mangiare nulla. 
La mia compagna di banco ha detto: 
«Quando arriverò a casa, mangerò un sacco.» 
E dentro di me, ancora prima che me ne accorgessi, il mio cervello ha formulato le parole: 
Io invece non mangerò più
Cosa non vera per niente, ma non ho più il controllo su questo genere di riflessioni. 
Ora devo andare dalla psicologa. 
Vorrei uccidermi, non voglio parlarne. 
Lei lo prende troppo seriamente, mi fa sentire sbagliata e stupida
A dire la verità, anche senza l’aiuto della mia analista mi sento molto superficiale. 
Ma non riesco a smettere.

Per andare sul tema famiglia, invece, mi sento davvero in colpa.
Ogni volta in cui mio padre, con quel suo sguardo tenero, mi chiede se ho bisogno dei soldi per andare fuori a mangiare, io muoio un pochino.
Ai miei amici dico che mangio a casa, alla mia famiglia che mangio fuori.
Oggi, ad esempio, sono andata con delle mie amiche da Mc Donald.
Con la scusa patetica che a casa mi aspettavano per pranzare sono riuscita a non inghiottire nemmeno mezzo boccone e a guardarle e basta.
Gli odori mi stavano facendo impazzire.
Mi dispiace mamma e papà, ma devo farlo.



Vi adoro tutte, comunque.
Vì.


domenica 11 marzo 2012

- this is a story about control.


Più vado avanti e più mi sento potente
Vedo il mio corpo come una calcolatrice; 
a seconda delle calorie che addiziono nello stomaco, io perdo tot chili. 
E’ semplice matematica. 
Se mangi meno di quanto bruci non puoi ingrassare. 
A volte però è come se la mia calcolatrice si impallasse e anche se salto un pasto e ingurgito 350 calorie, lui non si decide a scendere di peso, facendomi disperare. 
Poi mangio un po’ di più e dimagrisco. 
In questi momenti vorrei chiamare un tecnico e farmi riparare
ma non esiste qualcosa del genere. 
Amo avere il cibo sotto controllo. 
Lo so che è una frase da psicopatica; ma è vero.
Mi fa sentire in pace. 
Alla fine della giornata, non importa quante cose sono andate storte e quante delusioni ho ricevuto, perché sono sicura che il giorno dopo sarò più leggera.
Più leggera. Quindi meno pesante.
Mi sto aggrappando a quel 'più leggera'.



un bacio,
vì.


giovedì 8 marzo 2012

- just like me.


Oggi io ed Elle abbiamo saltato il pasto a mezzogiorno. 
In tutta la giornata ho fatto 370 calorie; pensavo mi avrebbe resa abbastanza felice da non dar peso alla litigata con mia madre che sapevo sarebbe arrivata. 
Non è vero. 
Anche senza cibo i sentimenti sono difficili da digerire. 
Ogni volta in cui mi sento come se lei si stesse arrabbiando per niente, penso: 
“Le darò davvero qualcosa per cui arrabbiarsi. Vomiterò l’anima per la prima volta, domani.”
Sia ben chiaro che non sono bulimica e detesto vomitare ma, per quei cinque minuti ne sono assolutamente convinta. 
Se solo lo sapesse.

Oggi ho deciso che non voglio più essere grassa.
Intendo proprio mai più.
E' il mio nuovo obiettivo; non riprendere i chili che perdo.
Essere grassa mi fa sentire male.
Quando sarò magra andrò con le mie amiche a comprare i vestiti per le feste. 
E non mi vergognerò. 
Non dovrò preoccuparmi di apparire enorme nelle foto nel camerino anche se vicina a loro. Quando sarò magra la vita sarà più leggera, 
proprio come me.



un bacio,
vì.


mercoledì 7 marzo 2012

- i walked across an empty land.

Come si inizia?
Non sono nemmeno sicura di aver mai iniziato, in verità.
Chiamatemi Vì. Okay, dire il proprio nome è un buon inizio, no?

Proseguo dicendo che sono grassa.
Ma non come lo dicono le ragazze di venti chili; io peso molto.
Oddio, non sono ottanta chili, ma comunque sono sovrappeso. Anche se non di tantissimissimo.
Non dirò il mio peso perchè mi vergogno. E' normale?
Però vi terrò costantemente aggiornate sui miei progressi cambiamenti.
Parlo al plurale, ma non ho nemmeno mezza follower.
«Forse perchè non hai ancora scritto nulla?» la vocina delle ovvietà mi apre gli occhi, ahah.

Sono a dieta da 25 giorni esatti e ho perso 4,7 chili.
Conto le calorie perchè mi danno sicurezza, ma molte altre volte mi fanno solo sentire più in colpa.
Sono nata nel 1997 e sono alta 1,70.
Adesso farò una specie di carta d'identità, del genere: «Ciao, mi chiamo Vì, sono una ragazza acqua e sapone, sono solare e semplice, blabla.»
Naah, quello è il discorso che si fa a Miss Italia e non è, emh, esattamente il mio tipo. 
I miei pensieri costanti erano la recitazione, il canto, la danza e la regia.
Ora il cibo ha risucchiato la mia mente.
Lo scrivo in grassetto perchè il cibo è grasso.
Oggi ho mangiato 546 calorie e sono abbastanza contenta.

Ho un'amica che è su blogger. Si chiama Elle, forse la conoscete; 
si incolpa di avermi trascinata in questo disastro.
Dice spesso che se non fosse stato per lei io non avrei mai iniziato a comportarmi così. 
Peccato che non sia esattamente questo il mio motivo.
Sarei molto più contenta, se fosse soltanto una questione di 'imitare' la propria amica.
Elle ha la mia stessa età, viene in classe con me e pesa pochissimo. 

E’ anoressica, bulimica, depressa, si taglia. Il peggio per se stessa. Siamo molto intime.


E' il meglio, le voglio davvero bene. 
Sono fortunata ad averla.


Io, invece, non sono nulla.
Solo una ragazza grassa che si tiene a dieta.
Ah, vado da una psicologa e lei non la pensa esattamente come me su questo.
Ma per adesso è anche troppo e avrò già annoiato.
Yaay, ho finito il mio primo post.
- Vì.